venerdì 8 ottobre 2010

FORZA NUOVA BENEVENTO DICE NO ALLA CENTRALE BIOMASSE AD APICE (BN)


Il Direttivo provinciale di Forza Nuova Benevento, preso atto che l’Amministrazione Comunale di Apice intende realizzare un impianto di bioconversione di residui organici e vegetali per la produzione di energia rinnovabile e di fertilizzante biologico e che il progetto preliminare è stato approvato dalla Giunta il 22 giugno 2010, manifesta tutto il suo dissenso alla realizzazione di tale progetto perché ritenuto non adatto al territorio in quanto dannoso per l’agricoltura, per la genuinità dei nostri prodotti e principalmente per gli abitanti della zona. Il sindaco Ida Antonietta Albanese, ritiene semplicemente strategico dare corso alla realizzazione di un impianto che ponga il Comune di Apice all’avanguardia sul territorio provinciale. Purtroppo, il primo cittadino di Apice dimentica o ignora le numerose tesi di esperti avverse a questi tipi di impianti, reputati “dannosi per l'ambiente e per la salute, antieconomici e frutto di una tecnologia obsoleta”, così ad esempio, l'oncologo Giuseppe Serravezza, descrive le biomasse, mettendo in guardia sul rischio di aumento dell'incidenza dei tumori nel nostro territorio. L’illustre scienziato, per impianti identici installati nella provincia di Lecce, dichiara: "Fino a venti anni fa avevamo un 25% in meno rispetto al Nord di persone che si ammalavano di tumore. In quest'arco di tempo l'insorgenza tumorale è aumentata secondo una curva allarmante”. Già qualche anno fa, quando una simile scelta fu intrapresa dai sindaci della Valle Vitulanese, denunciammo pubblicamente i rischi connessi alla realizzazione di tali impianti e grazie alla vasta mobilitazione di cittadini, associazioni ed esperti, le Pubbliche Amministrazioni assunsero decisioni più responsabili, nell'esclusivo interesse della salute pubblica, già molto compromessa. Ora che la questione torna sul tappeto ci vediamo di nuovo costretti ad intervenire. Altri meglio di noi hanno già sottolineato le tante ragioni che giocano a sfavore della realizzazione di simili impianti, come il danno ambientale, quello alle colture agricole, la svalutazione dei terreni e dei patrimoni abitativi circostanti l'impianto, la scarsissima ricaduta occupazionale. Noi vogliamo nuovamente richiamare l'attenzione dei cittadini, delle famiglie e delle Istituzioni sui rischi per la salute. E' facile intuire quali saranno gli effetti di tutto ciò sulla salute nostra e su quella dei nostri figli, nel tempo avremo un aumento di malattie, in particolare tumori, in quanto è scientificamente appurato ormai che il 90% dei casi di cancro è dovuto all'azione di fattori di rischio presenti nell'ambiente, coi quali quotidianamente veniamo in contatto e stando così le cose, se andiamo ad aggiungere nuove fonti di emissione, come le centrali a biomasse, andremo ad aggravare ulteriormente una situazione già compromessa dal punto di vista dell'ambiente e della salute: avremo un'aria, un'acqua ed una terra ancor più inquinate, avremo prodotti agricoli sempre più a rischio, con tracollo lavorativo di chi da quei prodotti trae il proprio sostentamento, avremo animali ammalati e da abbattere in massa perché pericolosi e avremo sempre più persone colpite dal cancro. Allora ci chiediamo:”cosa vale il profitto ad ogni costo, peraltro al di fuori di qualsiasi reale necessità della comunità, di fronte ad una popolazione sempre più malata?”
Progresso e Sviluppo sono tali se tutelano la vivibilità di un territorio e la salute delle persone che vi abitano. Altro, è solo danno, quasi sempre irreparabile.

Andrea Caporaso
Responsabile provinciale Forza Nuova Benevento

fonte:http://forzanuovacampoli.blogspot.com

Nessun commento:

Posta un commento