mercoledì 17 novembre 2010

Cina, latte alla melammina: due anni e mezzo di carcere al padre che denunciò lo scandalo

 estratto da:www.ecoblog.it

"Due anni fa scoppiò lo scandalo del latte alla melammina in Cina. Da allora sono state intossicate circa 300 mila persone e ci sono state proteste enormi in mezzo mondo. Adesso è arrivata la notizia che Zhao Lianhai, padre di uno dei bambini intossicati dalla melammina, è stato condannato a due anni e mezzo di carcere.
L’uomo, arrestato nel novembre del 2009, al processo è stato ritenuto colpevole di aver organizzato un incontro con i genitori delle vittime, di aver protestato davanti a un tribunale e a una fattoria e di aver rilasciato interviste in cui accusava le autorità di essere complici delle aziende.
La melammina, per chi non lo ricordasse, è un pericoloso additivo chimico che è stato aggiunto nel latte per falsare i risultati di laboratorio sul tenore proteico. In pratica è quasi una resina che con il latte non ha nulla a che fare. I primi casi di frodi alimentari alla melammina si registrarono nel 2005 negli Stati Uniti ma fu nel 2008 che il mondo scoprì questa sostanza in seguito ad una falsificazione gigantesca messa in atto da aziende cinesi.
La melammina fu trovata anche nella carne, nello yogurt e nelle uova. Anche in Italia arrivarono partite di cibo alla melammina, creando allarme sociale e timori soprattutto per la salute dei bambini."

la nostra opinione
Che questo ci sia da monito per evitare che in futuro simili accadimenti si registrino anche in Europa.
Sarebbe opportuno a questo punto, rendersi conto che con Paesi dediti ad adottare politiche del genere, non c'è possibilità di dialogo o di scambi commerciali o culturali che siano.
La Lega della Terra ribadisce la necessità di preferire i prodotti Italiani al fine di sostenere l'economia nazionale attraverso le Nostre aziende, i Nostri lavoratori e la Nostra cultura!

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