Angela Spadafora, vice coordinatore regionale di Forza Nuova per il Piemonte, afferma: ”L’entrata in vigore il 9 novembre della Direttiva Europea sulla vivisezione ha decretato la vittoria degli interessi delle multinazionali del farmaco, nonché di tutti i gruppi di potere che dalla vivisezione traggono profitto, sul progresso della civiltà umana! Il fatto che degli esseri senzienti possano essere sottoposti ad esperimenti ripetuti anche senza anestesia o costretti all’isolamento totale o al nuoto forzato fino alla morte per testarne la resistenza non devono indignare solo i c.d. “animalisti”, ma qualunque persona dotata di un briciolo di buon senso! Questa Direttiva segna non solo un regresso culturale, ma anche scientifico, data la comprovata inutilità e pericolosità per la salute umana della sperimentazione sugli animali! Ogni anno muoiono per l'assunzione di farmaci preventivamente testati "con successo" sugli animali circa 200.000 persone! La vivisezione consente, infatti, l'immissione sul mercato di farmaci che producono effetti collaterali talmente gravi da costituire la "quarta causa di morte" nei Paesi industrializzati! Solo in Italia, in 11 anni, sono stati ritirati (perchè "inidonei" o "pericolosi") oltre 25.000 prodotti farmaceutici la cui validità era stata garantita dalla sperimentazione sugli animali! E ciò perché gli animali, dal momento che vi sono tra questi ultimi e l’uomo enormi differenze anatomiche, organiche, biologiche, metaboliche, istologiche, genetiche e psichiche, non possono rappresentare un modello sperimentale valido ed attendibile per le applicazioni umane. Alla sperimentazione sull’animale deve, infatti, seguire, necessariamente, quella sull’uomo, e questa porta a scartare (non commercializzare) ben il 90% dei farmaci sperimentati sugli animali! Solo le multinazionali farmaceutiche, chimiche, cosmetiche e quelle dedite all’allevamento ed alla vendita di animali per la sperimentazione, nonché schiere di ricercatori carrieristi e privi di scrupoli, possono, quindi, trarre vantaggio da una direttiva sulla vivisezione che non riconosce tale pratica come obsoleta ed inattendibile, che non prevede l’obbligo di usare tutti i metodi alternativi già esistenti, che non incentiva, fattivamente, la ricerca di nuovi metodi alternativi, sicuramente più economici e validi della sperimentazione su animali. La Comunità Europea continua a curare soltanto gli interessi dei potenti. Ma colpevoli non sono solo i potenti ed i loro servi, ma anche tutti quei cittadini che continuano a scegliersi come propri rappresentanti persone indegne. Ora sarà possibile rimediare a questo scempio solo rimettendo mano alla Direttiva con lo strumento della petizione, in dirittura d’ arrivo al Parlamento Europeo, ma è chiaro che per conseguire il risultato auspicato occorrerà un impegno costante nella divulgazione della questione”. Forza Nuova chiama a raccolta tutti coloro - associazioni e privati - che condividono la sua posizione per organizzare campagne d’informazione. Chi vuole sostenere con noi questa battaglia ci contatti all’indirizzo piemonte@forzanuova.org oppure invii un sms al cellulare 3289736586.
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