giovedì 24 settembre 2009

Comunità Montane Vs Cinipide Vs Castagne:Chi vince?

Pubblichiamo il resoconto della lotta biologica al Cinipide Galligeno del castagno effettuato dalla Comunità Montana Bisalta,(Piemonte) con la speranza che anche la nostra Terminio-Cervialto in futuro ci tenga informati, tramite il suo spazio web, delle attività riguardanti l'imenottero in questione.(al momento il sito è in aggiornamento)

ARRIVANO I RISULTATI DALLA LOTTA BIOLOGICA
AL CINIPIDE GALLIGENO DEL CASTAGNO

La scelta di puntare sulla lotta biologica per contrastare il cinipide del castagno sta portando i risultati attesi

Già nel 2008 i tecnici che attuano e verificano la diffusione del Torymus sinensis (l'insetto parassitoide che limita la diffusione del cinipide) avevano riscontrato buoni risultati, ovvero la sicura e non sporadica presenza di questo insetto nei diversi siti in cui era stato introdotto. Quindi la Regione Piemonte ed il Di.Va.PRA Settore Entomologia della Università di Torino, in collaborazione con le Comunità Montane, la Provincia di Cuneo, il CReSO e le organizzazioni agricole, hanno proseguito nel rilascio di coppie di Torymus in diverse zone della nostra provincia e del Piemonte.

In questi giorni sono stati diffusi i primi dati numerici e percentuali definitivi, rilevati nella campagna di diffusione del Torymus della primavera 2009.

I FATTI

Nell'inverno 2009 sono state raccolte 152.000 galle:
- 65.000 dai siti di moltiplicazione di Mellana di Boves presso il Centro Sperimentale del CReSO e di Cuneo;
- 65.000 da zone con lanci eseguiti dal 2005: Peveragno, Boves, Robilante;
- 22.000 da zone con un solo lancio eseguito nel 2006: Chiusa di Pesio, Cervasca, Valgrana, Roccasparvera.

Quest'anno -a differenza di quanto avvenuto negli anni precedenti- non si è potuto contare su galle in arrivo dal Giappone.
Complessivamente da queste galle sono sfarfallati 16000 Torymus (pari ad un indice medio di parassitizzazione del 10,5%).

- Si possono evidenziare ottimi risultati a Mellana, Peveragno, Robilante: sono usciti dalle galle raccolte da 23 a 29 Torymus per ogni cento galle raccolte.
- I risultati sono positivi anche nei siti in cui c'era stato un solo lancio, Chiusa Pesio e Valgrana in particolare (dal 3 al 6 %), la presenza di Torymus nelle galle raccolte in questi siti (3.000 per posto) lascia intendere la presenza di molti altri Torymus nelle galle che son rimaste in loco e la possibilità che in poco tempo la presenza del Torymus raggiunga i livelli già riscontrati in altri siti.
- Sono state raccolte galle nelle zone dei lanci ed anche -in misura minore- nei dintorni di queste aree, questo è servito per accertare che il Torymus si sta effettivamente diffondendo attorno alle zone di insediamento (ad almeno 2 km).

Nel 2009 questi Torymus nati nelle nostre valli sono stati utilizzati per effettuare dei lanci in tutto l'arco alpino compreso tra la Val Pellice e l'alta Val Tanaro, 65 lanci di un centinaio di coppie per sito (l'anno scorso erano stati 11). Ora in tutte le valli vi sono almeno due o tre siti di diffusione del Torymus a diverse quote altimetriche.

In conclusione, dopo di quattro anni di lavoro serio e concreto, pure senza promesse di miracoli od annunci clamorosi, vi è la certezza che il parassitoide si sia adattato alle nostre condizioni climatiche e la conferma della possibilità di ripetere il positivo risultato della lotta biologica già ottenuto in Giappone. Il Torymus è ben insediato e si sta diffondendo, si può quindi pensare che nel giro di qualche anno si potrà iniziare a vedere la diminuzione del numero di galle con la conseguente riduzione del danno causato dal fitofago, grazie al raggiungimento di un nuovo equilibrio biologico.

Certamente ciò non succederà ancora il prossimo anno, perchè per ripristinare un equilibrio biologico è necessario molto più tempo di quello occorrente per romperlo (anche se neppure il cinipide si era diffuso dall'oggi al domani perché il suo è stato un insediamento lungo diversi anni). Oggi però siamo sicuri che si sta andando nella giusta direzione e che i soldi dei contribuenti (e neppure tanti) sono stati spesi bene!.

Giugno 2009

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