Latte, le proposte a corto, medio e lungo termine della Commissione Marian Fischer Boel, Commissario all'agricoltura e alla sviluppo rurale, ha presentato in dettaglio le ultime fasi della campagna lanciata dalla Commissione per aiutare i produttori caseari dell'Unione europea ad uscire dalla crisi che colpisce attualmente il mercato.
La Commissione ha già iniziato la procedura che mira a permettere agli Stati membri di pagare aiuti temporanei fino al limite massimo di 15.000 euro a produttore. Propone inoltre che il settore caseario sia protetto da una clausola di emergenza, che già esiste per altri settori agricoli, clausola che permetterebbe una reazione più rapida in caso di perturbazioni del mercato. Le modifiche apportate ai modelli di acquisto delle quote da parte degli Stati membri permetteranno di fare in modo che le quote riacquistate, conservate nella riserva nazionale, non siano più contate come parte della quota nazionale quando si deve determinare se un prelievo supplementare sia dovuto.
"Questo pacchetto s'ispira a numerose interventi che abbiamo già intrapreso e che sembrano dare dei risultati" ha dichiarato Marian Fischer Boel. "Iniziamo a vedere la luce alla fine del tunnel per quanto riguarda i produttori caseari europei. E' per questo che sono più decisa che mai ad evitare le pratiche che, a lungo termine, nuocerebbero al nostro settore caseario e darebbero ai produttori caseari la sensazione di non poter prevedere nulla. Ritornare indietro rispetto alle decisioni prese in merito al Health Check non è una opzione ed il Consiglio europeo ci espressamente chiesto di non farlo. Sono convinta che queste idee daranno un aiuto reale e tangibile ai nostri produttori caseari. Ci occorre anche riflettere sulle misure da adottare per il medio e lungo termine. A questo proposito, la Francia e la Germania hanno già proposto idee costruttive.
Misure a breve termine:
Nelle prossime settimane, la Commissione modificherà le norme relative agli aiuti di Stato per permettere temporaneamente agli Stati membri di versare aiuti fino a 15.000 EURO a produttore. Il settore caseario sarà in futuro coperto dall' articolo 186 dell' Organizzazione comune del mercato unico, che autorizza la Commissione ad adottare rapidamente misure temporanee, ai sensi dei suoi poteri, in caso di perturbazioni del mercato.
La Commissione propone di modificare il modo di funzionamento dei regimi di riscatto delle quote da parte degli Stati membri. Attualmente, allo scopo di ristrutturazione, gli Stati membri possono "comperare" quote dai produttori e metterli nella riserva nazionale. La riserva nazionale fa parte della quota totale dello Stato membro. Se i singoli produttori superano la loro quota, ma lo Stato membro nel suo insieme non lo fa, riserva nazionale inclusa, e rispetta il limite che gli è stato fissato, nessun prelievo supplementare sarà pagato. La Commissione propone che le quote riacquistate che sono conservate nella riserva nazionale siano escluse dal conteggio della quota nazionale al momento di decidere se il prelievo supplementare è dovuto. Qualora il prelievo supplementare si riveli necessario, la parte che corrisponde alla quota riacquistata può essere utilizzata allo scopo di ristrutturazione.
Misure a medio e lungo termine:
La Commissione propone d' istituire un gruppo d' esperti provenienti dalla Commissione e dagli Stati membri. Questo gruppo esaminerebbe in dettaglio un certo numero di questioni, in particolare: la possibilità di creare un quadro giuridico per le relazioni contrattuali che legano i produttori e l'industria casearia per equilibrare meglio l' offerta e la domanda del mercato, pur mantenendo le condizioni di concorrenza leali; le conclusioni del rapporto della Commissione che si è impegnata a presentare prima della fine dell'anno per quanto riguarda il funzionamento della catena alimentare nel settore caseario; la questione intesa ad accertare se un mercato dei futures caseario faciliterebbe la trasparenza dei prezzi a lungo termine infine, i mezzi che permetterebbero di generalizzare le buone pratiche nel settore caseario europeo in materia di costi di produzione e d' innovazione.
Recenti sviluppo del mercatto lattiero-caseario:
I dati più recenti mostrano che i prezzi iniziano a migliorare. In un mese, i prezzi del burro sono aumentati del 4% in Francia, dell'8% in Germania ed ancora di più nel Regno Unito. I prezzi del latte scremato sono aumentati dal 2 al 3% in media nella Ue. I prezzi del formaggio sono cresciuti dal 5 al 7% dopo la modifica delle norme d' esportazione avvenuta in agosto. Il prezzo medio del latte nella Ue è aumentata di circa il 2% nel mese di agosto
Misure già attuate:
La Commissione prevede di spendere quest'anno altri 600 milioni di euro per misure di sostegno del mercato. Il 70% dei pagamenti diretti potrebbe essere versati prima del solito, fin dal mese di ottobre. Nel quadro del Health Check e del piano per il rilancio economico, 4,2 miliardi di euro sono stati sbloccati per rispondere "alle nuove sfide", in particolare quello della ristrutturazione del settore caseario. Questi fondi si aggiungono a quelli già disponibili nelle Politiche di sviluppo rurale. La Commissione ha anche rafforzato il programma di distribuzione di latte nelle scuole e le misure di promozione dei prodotti lattiero-caseari.
Fonte/Autore: Agricoltura Italiana Online
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