martedì 22 settembre 2009
Vendemmia 2009: crolla il prezzo dell'uva
Roma - Prezzi in picchiata per le uve italiane: secondo un'inchiesta di www.winenews.it, la diminuzione si attesta in media sul -10% rispetto al 2008, con punte fino a -50%. Un dato negativo per l'apertura della vendemmia nostrana, da piu' parti gia' avviata, e per il settore si prospetta un momento difficile. "Di solito", spiega Emilio Pedron, amministratore delegato del Gruppo italiano vini, la prima azienda vinicola italiana per dimensioni, "si e' pagato di piu' le uve che non il vino finito. Quest'anno sta accadendo l'opposto e questo denota la difficolta' e il pessimismo con cui gli operatori stanno affrontando il difficile momento". I prezzi delle uve scendono in maniera variabile: ad esempio, il prezzo delle uve del Bardolino calera' meno del 10%, quello delle uve della Valpolicella molto di piu'. Bassissimo anche l'entusiasmo dei compratori storici, e questo naturalmente riflette la situazione pesante di mercato ma anche la difficile situazione finanziaria di molte realta' produttive". "E' davvero un "momentaccio", continua Pedron, "ma quello che mi dispiace di piu' e' che, da un lato, il sacrificio piu' grosso sara' a carico dei produttori di uva, e dall'altro che questa corsa al ribasso non favorira' margini di investimento per il mercato, ma soltanto un ulteriore abbassamento del prezzo della bottiglia, che fara' diminuire, al contempo, il prestigio di molte tipologie. E' un fatto molto negativo". "Per non parlare", conclude Pedron, "del fatto che discese del prezzo delle uve tanto pesanti, probabilmente costringeranno molti coltivatori a cessare la loro attivita' il prossimo anno".
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