martedì 2 febbraio 2010

Avellino: 34 milioni di euro per rilanciare la castagna IGP campana



Vi rimandiamo all'articolo pubblicato dall'agi per la descrizione dell'evento:



Un investimento di 34 milioni di euro per rilanciare nel mondo la castagna IGP campana. E' quanto prevede il PIF (Progetto Integrato di Filiera) "The Chestnuts in the world - La Castagna nel Mondo", strumento di programmazione che punta a potenziare l'intera filiera castanicola dei marchi IGP Campani (Castagna di Montella IGP e Marrone di Roccadaspide IGP), attraverso azioni di sostegno e valorizzazione della produzione, della trasformazione, della commercializzazione, del marketing e della tutela ambientale, per uno dei prodotti più amati al mondo.

Il progetto è promosso da un forte partenariato denominato "PIF castanicolo IGP campane". Soggetto capofila del partenariato è la Società cooperativa agricola "Castagne di Montella", aderenti al PIF sono il Comune di Montella, il Comune di Bagnoli Irpino, la Società agricola cooperativa Sant'Anna di Futani (Salerno) in rappresentanza dell'areale "Marrone IGP di Roccadaspide", l'ISA CNR - Istituto di Scienze dell'Alimentazione di Avellino, la Provincia di Avellino, l'Associazione castanicoltori campani, la Federazione provinciale Coldiretti di Avellino, la Confederazione italiana agricoltori di Avellino, l'Associazione FAGRI di Avellino, la Raffael SRL di Montoro Inferiore, e la Ingino Surgela Srl di Solofra.

Il PIF è stato presentato lunedì 1 febbraio nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il direttore dello Stapa Cepica, Alfonso Tartaglia, l'assessore provinciale all'Agricoltura, Raffaele Coppola, il dirigente della Cooperativa Castagne di Montella, Rosalia Passaro, il presidente dell'Associazione castanicoltori Davide Della Porta, i sindaci di Montella e Bagnoli Irpino, Ferruccio Capone e Aniello Chieffo, il vice sindaco di Futani (Salerno), i referenti delle associazioni di categoria Cia, Coldiretti e FAGRI, ed il responsabile tecnico del PIF, Roberto Mazzei.

Il progetto rappresenta per l'Irpinia e per la Campania un'occasione impedibile per rilanciare la competitività del settore castanicolo a marchio IGP nel mondo e per conquistare nuovi mercati, in particolare quelli del Nord (Canada, Russia e Nord Europa) attraverso azioni specifiche come l'introduzione sul mercato di prodotti semi-lavorati innovativi e finiti, attività di ricerca finalizzate all'introduzione di nuove tecniche, innovazione dei processi produttivi attraverso la meccanizzazione, miglioramento infrastrutturale delle aree a forte vocazione castanicola, creazione di portali web dedicati, piena e completa tracciabilità delle produzioni, introduzione di tecniche innovative nel processo di trasformazione con la creazione di nuove linee di lavorazione.

Fonte: www.agi.it



"Ottima Iniziativa,qualunque cosa atta ad attirare l'attenzione sui nostri prodotti,e quindi spingerne i consumi, non può che farci piacere.
Speriamo quindi di essere entrati in una nuova era,lontana dal tempo in cui enormi somme di denaro, stanziate per una causa,si esaurivano in qualche centinaio di manifesti e nei compensi di tecnici ed addetti ai lavori.
Fermo restando che la base da cui partire,almeno secondo noi,resta la vigilanza sul prodotto ed i produttori al fine di evitare che qualche "furbo" inquini la "Castagna di Montella" con altre di dubbia provenienza,vanificando il lavoro (ed il denaro dei contribuenti) svolto per valorizzare il prodotto e proteggere il marchio".
Massimo lepore




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